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Adam Lambert: tra scandali e provocazioni ecco il nuovo cd

Faccia giusta, il fare un po’ glam (tanto che i fans l’hanno ribattezzato “Glambert“), presenza scenica, bella voce tonante ma non troppo, il giusto per stregare Bryan May dei Queen.

Adam Lambert, 28enne di San Diego, in California, ha perso per un soffio la finalissima dell’ottava edizione di American Idol, l’X Factord’oltreoceano, ma si è fatto notare per le ottime performances di pezzi di Queen, Michael Jackson, Led Zeppelin e Aerosmith. Perciò in pochissimi mesi è stato catapultato nel mondo della discografia e da perfetto sconosciuto è diventato un fenomeno musicale e socio-culturale, soprattutto per la sua omosessualità dichiarata e sbandierata e la sua capacità di stupire, oltraggiare, confondere e provocare il pubblico. Come quando ha chiuso il concerto degli American Music Awards a Los Angeles facendosi censurare dal network ABC: durante la performance live ha prima baciato in bocca il tastierista, poi ha preso la testa di un ballerino che stava in ginocchio davanti a lui e ha simulato una fellatio. Il tutto davanti a una folla adorante.

Ora, dopo le polemiche suscitate dagli scandali che però non ne hanno fermato il successo, Adam Lambert finalmente arriva anche in Italia con For Your Entertainment, il suo primo album solista. In America (dove è uscito lo scorso novembre) e negli altri paesi il disco ha raggiunto risultati sorprendenti, vendendo 1 milione di copie e piazzandosi secondo in classifica dietro soltanto al colosso Susan Boyle nelle settimane natalizie.

Tante le popstar che hanno collaborato con la giovanissima star nella stesura dei 18 brani: ovviamente l’icona del momento Lady Gaga (che ha scritto per lui Fever), Pink (per la hit Whataya Want From Me), Matthew Bellamy dei Muse (che ha scritto il pezzo Soaked) e Linda Perry.
“Desideravo realizzare un album che fosse dance, che fosse pop, che fosse internazionale. Volevo proprio fare un disco pop-glam, non un album coerente, perché la mia personalità non lo è. Volevo qualcosa di estremamente vario, proprio come la musica che mi piace ascoltare. Volevo che il disco avesse qualcosa per ogni stato d’animo in cui ci si può trovare quando lo si ascolta”.