Chiarite le cause di morte di Amy Winehouse – Parla il padre Mitch

Amy Winehouse è morta  a causa di una crisi dovuta alla disintossicazione dall’alcool, secondo quanto dichiarato dal padre Mitch.

Il padre della cantante ha detto di essere convinto che la figlia avesse portato “la disintossicazione all’eccesso“, prima di morire nel suo appartamento di Londra il 23 luglio scorso.

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Parlando nel nuovo programma di intervista statunitense di Anderson Cooper, Anderson, Mitch ha commentato:

Tutto quello che Amy faceva, lo faceva all’eccesso. Aveva bevuto all’eccesso, e si è disintossicata all’eccesso.

In un’intervista al fianco della moglie Janis e di Reg Traviss, il fidanzato della Winehouse al momento della sua morte, Mitch ha detto che la figlia stava “andando nella giusta direzione” prima della sua morte.

“I periodi di astinenza stavano diventando più lunghi, e i periodi in cui beveva si stavano accorciando”, ha dichiarato.

I test tossicologici usciti il mese scorso escludevano una overdose di droghe come causa della morte della Winehouse, anche se avevano confermato la presenza di alcool nel suo corpo.

Intanto, Traviss ha ammesso di aver faticato ad affrontare la questione del bere con la cantante, senza sembrare troppo assillante.

Ha commentato:

Era una ragazza davvero intelligente. Sapeva quello che stava facendo. A volte sceglievo dei momenti in cui c’era qualcosa che andava detto.

Anderson debutterà nelle tv americane domani (12 settembre).

Intanto, l’album della Winehouse “Back To Black” è diventato l’album inglese più venduto del 21°secolo. Inoltre, dalla morte della cantante, anche il suo secondo album, originariamente uscito nel 2006, ha venduto 175.000 unità in più.

[fonte: nme.com]