Dave Grohl: “Kurt Cobain pensava che facessi schifo” – Intervista

Dave Grohl si è confidato sulle sue insicurezze quando faceva parte dei Nirvana – a quanto pare era preoccupato che Kurt Cobain lo volesse fuori dalla band.

In un’intervista con Rolling Stone, Grohl ha ammesso di essersi sentito come un estraneo all’interno della band a causa dell’amicizia di vecchia data che univa Kurt e Krist Novoselic:

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Non penso di averlo mai detto a qualcuno, ma c’erano volte in cui Kurt era davvero scontento del modo in cui suonavo la batteria. Lo sentivo parlare di quanto pensava che facessi schifo. Ma non me lo avrebbe mai detto in faccia. Se lo affrontavo a riguardo – ‘C’è qualche problema? Se vuoi che me vada, basta chiederlo‘ – lui diceva ‘No, no, no‘. La maggior parte di queste cose sono successe dopo, più o meno ai tempi di “In Utero” [l’ultimo album della band, pubblicato nel 1993]. È allora che penso che Kurt abbia iniziato a diventare scontento di quello che stava accadendo nella band.

Spiegando anche la dinamica delle relazioni all’interno dei Nirvana, Grohl ha continuato:

Quando mi sono unito ai Nirvana, ero il 5° o 6° batterista – non so se avessero mai avuto un batterista di cui erano veramente contenti. Ed erano estranei. Non c’era mai un legame profondo al di fuori della musica. Krist e Kurt avevano un legame leggendario che li univa da tutta una vita. Quei ragazzi erano anime gemelle. Ne avevano passate così tante insieme, da Aberdeen al successo di “Nevermind”. Cazzo, avevano condiviso tutto, ed erano quel genere di amici che non avevano neppure bisogno di parlare – sapevano già. Non ho mai davvero condiviso quel momento insieme a loro perché venivo da un posto diverso, e dopo otto mesi-un anno in cui era nei Nirvana, la band è esplosa in qualcosa che nessuno si era aspettato. Era difficile creare un legame con chiunque quando questo accadde.

 

Continua ancora parlando di Kurt:

Kurt era così tante cose diverse. Era divertente, o timido, o questo personaggio estroverso esasperato. Poteva essere dolce o poteva essere fottutamente malvagio. Poteva essere intimidatorio. Pensavo di essere un batterista decente, ma non sapevo se ero brava abbastanza da fare questa cosa, il colpo grosso. Non mi immaginavo come un batterista di fama internazionale.

 

[fonte: nme.com]