Si è spenta oggi, all’età di 73 anni, una delle più grandi voci del soul e del blues.
Etta James, nome d’arte di Jamesetta Hawkins, era nata a Los Angeles nel 1938. Sin dall’infanzia la sua vita fu segnata da un padre ignoto, una madre assente, violenze e costrizioni. Iniziò a prendere lezioni di canto già a 5 anni, per poi essere finalmente scoperta dal musicista Johnny Otis all’età di 14 anni.
Da qui nacque la stella di Etta, voce in grado di colmare il divario tra R&B e rock’n’roll, di mischiare generi in uno stile unico e inconfondibile, che l’ha portata a produrre successi indimenticabili come “Dance With Me, Henry”, “At Last”, “Tell Mama”, e “I’d Rather Go Blind”.
La vita di Etta tuttavia non era mai stata facile: dipendente dall’eroina, Etta era entrata e uscita diverse volte dai centri di riabilitazione, senza mai riuscire a sconfiggere definitivamente i suoi demoni.
Nel corso della sua carriera, la James aveva vinto 6 Grammy e 17 Blues Music Awards. Nel 1993 era entrata a far parte del Rock & Roll Hall of Fame, nel 2001 era stata inserita nel Blues Hall of Fame, e nel 1999 e nel 2008 anche nel Grammy Hall of Fame.
Artista sempre molto amata dal suo pubblico, alla James era stata diagnosticata la leucemia nel 2010. Da allora, la sua battaglia contro la malattia non si era mai arrestata. Purtroppo, per tutto il 2011 le sue condizioni erano rapidamente peggiorate.
Il suo manager di lunga data, Lupe DeLeon, ha dato oggi l’annuncio della sua morte. Etta è morta per una complicazione della leucemia al Riverside Hospital, ed era circondata dai figli, Donto e Sametto, e dal marito Artis Mills.
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