Speciale Grammy Awards 2011 – Gli Arcade Fire conquistano Los Angeles

Gli Arcade Fire al ritiro del premio

I Grammy 2011 sono finiti con una grande sorpresa: il gruppo indie-rock canadese Arcade Fire ha battuto le star da disco di platino Eminem, Lady Gaga e Katy Perry per il maggior premio della serata: Album dell’Anno (“The Suburbs“).

I sette membri del gruppo sono rimasti sbalorditi per la vincita inaspettata, optando per una performance bis piuttosto che per una lunghissima serie di ringraziamenti. Nonostante avessero appena finito di suonare “Month of May” pochi momenti prima del grande annuncio, gli Arcade Fire si sono riappropriati del palco per suonare una splendente interpretazione di “Ready to Start“, una canzone che sfida ironicamente l’estetica del grande business con cui la band deve scontrarsi, visto il proprio atteggiamento indipendente.

La band ha parlato di più della vincita nella sala conferenze dopo la performance finale. “Eravamo più o meno sorpresi di Barbra Streisand?” ha scherzato la band.

E’ stato shockante“, ha detto ai giornalisti il frontman Win Butler. “L’idea non mi era mai passata per la testa, neanche lontanamente, finché non hanno detto il nome dell’album“.

Questo premio è per il nostro disco“, ha continuato. “Crediamo veramente nei dischi. Quando facciamo un disco, ci mettiamo dentro tutta la nostra anima. Ottenere un riconoscimento per questo da un gruppo di persone, nell’era dell’iPod o nell’era del singolo o qualunque cosa sia…, noi crediamo ancora nei dischi, quindi questo significa molto per noi.

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Nonostante non abbiano vinto il premio come Album dell’Anno, i Lady Antebellum hanno portato a casa il maggior numero di premi complessivi, vincendo il Disco dell’Anno, la Canzone dell’Anno, Miglior Canzone Country e Miglior Performance Country di un Duo/Gruppo per la canzone “Need You Now“. Inoltre, il trio country ha portato a casa il premio per il Miglior Album Country, conquistando 5 premi in totale.

Volevamo davvero rendere orgogliosa Nashville e la comunità della musica country stasera“, ha detto la cantante Hilary Scott. “Spero che si sentano così e penso che questo dimostri che la musica country è importante. Spero solo che pensino che ne rappressentiamo bene la bandiera.”

L’altra grande sorpresa della serata è stata la vincitrice della categoria Miglior Artista Emergente, la cantante e bassista jazz Esperanza Spalding, che ha battuto sia Justin Bieber che Drake. “Ho preso questo onore a cuore così sinceramente, e farò del mio meglio per creare un sacco di musica grandiosa per voi.”

Gli altri grandi vincitori sono stati Eminem, che si è esibito insieme a Dr. Dre e Rihanna durante lo show, ed è andato via con un trofeo per il Miglior Album Rap, e Lady Gaga, che ha portato a casa la statuetta per il Miglior Album Pop. Inoltre, per ringraziare i suoi fan e la sua famiglia durante il discorso sul palco, Gaga ha urlato l’inaspettato nome di Whitney Houston. “Voglio ringraziare Whitney Houston perché quando ho scritto ‘Born This Way’, ho immaginato lei che la cantava“, ha detto Gaga al pubblico dei Grammy.

Poco dopo la sua tenera performance di “The House That Built Me“, la cantante country Miranda Lambert è stata premiata con il suo primo Grammy in assoluto, come Miglior Performance Country Femminile. Il gruppo rock inglese dei Muse ne hanno seguito l’esempio, vincendo il Miglior Album Rock (“The Resistance“) dopo la loro turbolenta performance di “Uprising” (video in basso). Nel discorso della band, il frontman Matt Bellamy ha ringraziato la sua “ragazza incinta”, altrimenti nota come l’attrice Kate Hudson.

I Train hanno portato a casa il primo premio consegnato nella serata in diretta per la Miglior Performance Pop di un Duo/Gruppo per la onnipresente canzone “Hey Soul Sister“. La band ha umoristicamente ringraziato Justin Bieber per non essere un duo o un gruppo.

Prima che iniziasse la diretta televisiva, molti artisti hanno portato ha casa delle statuette. The Black Keys hanno primeggiato con 3 premi (Miglior Album Alternativo, Miglior Performance Rock di un Duo/Gruppo per “Tighten Up“, e un premio per la Art Direction del loro album “Brothers“). I La Roux hanno portato a casa un premio per Miglior Album Dance/Elettronico. Inoltre, Usher e Fantasia si sono aggiudicati i premi come Miglior Performance R&B, rispettivamente Maschile e Femminile per “There Goes My Baby” e “Bittersweet.”

L’evento è iniziato con un dovuto tributo a Aretha Franklin: cantanti femminili dei diversi generi musicali (la diva dell’R&B Jennifer Hudson, la regina del country Martina McBride, la principessa del pop Christina Aguilera, il vulcano del gospel Yolanda Adams e la cantante alternativa Florence Welch) hanno cantanto un medley delle hit della regina del soul.

Ma subito dopo, i Grammy hanno smesso di guardarsi alle spalle e hanno fatto un enorme balzo in avanti, con Lady Gaga che è emersa da un uovo futuristico per cantare  per la prima volta in televisione il suo nuovo singolo “Born This Way“. La Gaga, con una coda di cavallo rosa e dei corni finti sulle spalle, ha volteggiato sul palco davanti a un coro di ballerini che indossavano completi color carne.

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La colorata performance “Forget (F**k)” di Cee Lo Green, insieme al cantante dei Muppet e a Gwyneth Paltrow è da annoverare nei libri di storia, a dimostrazione che un po’ di humor non fa mai male alla Recording Academy (e che l’attrice sa cantare piuttosto bene).

Altre performance sono state il duetto tra un Justin Bieber tutto vestito di pelle nera e il suo mentore Usher; un’impressionante esibizione di Bruno Mars, Janelle Monae e B.o.B; un raro momento serio per Katy Perry, che ha cantato “Not Like the Movies“, impostata come colonna sonora del suo matrimonio con Russell Brand.

Infine, una Rihanna malata ha comunque regalato due solide performance, prima una collaborazione piena di fiamme insieme a Eminem (“Love The Way You Lie“), e poi una super ritmata e sexy versione di “What’s My Name?” insieme a Drake. Allo spettacolo sono stati anche presenti Mick Jagger, che si è esibito per la prima volta nella storia alla cerimonia dei Grammy con un tributo a Solomon Burke, e Barbra Streisand, oltre a un tributo alla musica acustica da parte dei gruppi folk Mumford & Sons, the Avett Brothers e di Bob Dylan (con “Maggie’s Farm“).

[fonte: billboard.comtraduz: kiocciolina]

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