Bob Dylan – Tempest Traduzione in italiano testo e Video

Ecco il testo Originale di Bob Dylan – Tempest    in fondo la Traduzione

The pale moon rose in its glory
Out on the Western town
She told a sad, sad story
Of the great ship that went downIt was the fourteenth day of April
Over the waves she rode
Sailing into tomorrow
To a golden age foretold
https://testitradotti.wikitesti.com/
The night was black with starlight
The seas were sharp and clear
Moving through the shadows
The promised hour was near

Lights were holding steady
Gliding over the foam
All the lords and ladies
Heading for their eternal home

The chandeliers were swaying
From the balustrades above
The orchestra was playing
Songs of faded love

The watchman, he lay dreaming
As the ballroom dancers twirled
He dreamed the Titanic was sinking
Into the underworld

Leo took his sketchbook
He was often so inclined
He closed his eyes and painted
The scenery in his mind

Cupid struck his bosom
And broke it with a snap
The closest woman to him
He fell into her lap

He heard a loud commotion
Something sounded wrong
His inner spirit was saying
That he couldn’t stand here long

He staggered to the quarterdeck
No time now to sleep
Water on the quarterdeck
Already three foot deep

Smokestack was leaning sideways
Heavy feet began to pound
He walked into the whirlwind
Sky splitting all around

The ship was going under
The universe had opened wide
The roll was called up yonder
The angels turned aside

Lights down in the hallway
Flickering dim and dull
Dead bodies already floating
In the double bottom hull

The engines then exploded
Propellers they failed to start
The boilers overloaded
The ship’s bow split apart

Passengers were flying
Backward, forward, far and fast
They mumbled, fumbled, and tumbled
Each one more weary than the last

The veil was torn asunder
‘Tween the hours of twelve and one
No change, no sudden wonder
Could undo what had been done

The watchman lay there dreaming
At forty five degrees
He dreamed that the Titanic was sinking
Dropping to her knees

Wellington he was sleeping
His bed began to slide
His valiant heart was beating
He pushed the tables aside

Glass of shattered crystal
Lay scattered roundabout
He strapped on both his pistols
How long could he hold out?

His men and his companions
Were nowhere to be seen
In silence there he waited for
Time and space to intervene

The passageway was narrow
There was blackness in the air
He saw every kind of sorrow
Heard voices everywhere

Alarm-bells were ringing
To hold back the swelling tide
Friends and lovers clinging
To each other side by side

Mothers and their daughters
Descending down the stairs
Jumped into the icy waters
Love and pity sent their prayers

The rich man, Mister Astor
Kissed his darling wife
He had no way of knowing
It’d be the last trip of his life

Calvin, Blake and Wilson
Gambled in the dark
Not one of them would ever live to
Tell the tale on the disembark

Brother rose up ‘gainst brother
In every circumstance
They fought and slaughtered each other
In a deadly dance

They lowered down the lifeboats
From the sinking wreck
There were traitors, there were turncoats
Broken backs and broken necks

The bishop left his cabin
To help others in need
Turned his eyes up to the heavens
Said, “The poor are yours to feed”

Davey the brothel-keeper
Came out dismissed his girls
Saw the water getting deeper
Saw the changing of his world

Jim Dandy smiled
He never learned to swim
Saw the little crippled child
And he gave his seat to him

He saw the starlight shining
Streaming from the East
Death was on the rampage
But his heart was now at peace

They battened down the hatches
But the hatches wouldn’t hold
They drowned upon the staircase
Of brass and polished gold

Leo said to Cleo
I think I’m going mad
But he’d lost his mind already
Whatever mind he had

He tried to block the doorway
To save all those from harm
Blood from an open wound
Pouring down his arm

Petals fell from flowers
‘Til all of them were gone
In the long and dreadful hours
The wizard’s curse played on

The host was pouring brandy
He was going down slow
He stayed right to the end and he
Was the last to go

There were many, many others
Nameless here forever more
They never sailed the ocean
Or left their homes before

The watchman, he lay dreaming
The damage had been done
He dreamed the Titanic was sinking
And he tried to tell someone

The captain, barely breathing
Kneeling at the wheel
Above him and beneath him
Fifty thousand tons of steel

He looked over at his compass
And he gazed into its face
Needle pointing downward
He knew he’d lost the race

In the dark illumination
He remembered bygone years
He read the Book of Revelation
And he filled his cup with tears

When the Reaper’s task had ended
Sixteen hundred had gone to rest
The good, the bad, the rich, the poor
The loveliest and the best

They waited at the landing
And they tried to understand
But there is no understanding
On the judgment of God’s hand

The news came over the wires
And struck with deadly force
Love had lost its fires
All things had run their course

The watchman he lay dreaming
Of all the things that can be
He dreamed the Titanic was sinking
Into the deep blue sea

 

 

[nextpage title=”Traduzione in italiano della canzone”]
Ecco la Traduzione

 

La pallida luna sorse in tutta la sua gloria
Sulla città occidentale
Lei raccontò una storia tristissima
Su una nave grandiosa che era affondata
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Era il 14 Aprile
Cavalcava le onde
A tutto vapore verso il futuro
Verso la preannunciata età dell’oro La notte era nera con la sola luce delle stelle
Il mare era limpido e sgombro
Muovendosi tra le ombre
L’ora promessa era vicina

Le luci erano salde
Scivolando sulla spuma
Tutti i signori e le signore
Diretti verso la loro eterna dimora

I lampadari oscillavano
Dalle balaustre in alto
L’orchestra suonava
Canzoni di un amore svanito

La vedetta dormiva
Mentre i danzatori volteggiavano nella sala da ballo
Sognava che il Titanic affondava
Negli inferi

Leo prese il suo album di schizzi
Era sempre desideroso [di disegnare]
Chiuse gli occhi e disegnò
Lo scenario che aveva in mente

Cupido colpì il suo petto
E lo infranse con uno schianto
La donna a lui più vicina
Lui cadde tra le sue braccia

Udì un grande frastuono
C’era qualcosa che non andava
Il suo animo gli diceva
Che non sarebbe potuto rimanere lì a lungo

Arrivò barcollando fino alla poppa
Adesso non era il momento di dormire
Acqua sul cassero di poppa
Alta già tre piedi

La ciminiera pendeva su un lato
Piedi pesanti iniziarono a pestare
Camminò nel vortice
Il cielo si spaccava

La nave stava andando a fondo
L’universo si era spalancato
L’elenco dei nomi fu chiamato dall’altra parte
Gli angeli distolsero lo sguardo
https://testitradotti.wikitesti.com/
Luci abbassate nel corridoio
Tremolanti si affievolirono
C’erano già cadaveri fluttuanti
Nello scafo a doppio fondo

Allora esplosero i motori
Le eliche non si riavviarono
Le caldaie si sovraccaricarono
La prua si staccò

I passeggeri volavano
Avanti, indietro, lontani e veloci
Mormoravano, annaspavano e inciampavano
Ciascuno più logorato del precedente

Il velo si stracciò
Tra mezzanotte e l’una
Nessun cambiamento, nessuna sorpresa improvvisa
Avrebbe potuto cancellare ciò che era già accaduto

La vedetta dormiva
A 45 gradi
Sognava che il Titanic affondava
Cadendo in ginocchio

Wellington stava dormendo
Il suo letto iniziò a slittare
Il suo cuore audace batteva
Mise da parte i prospetti

Vetri di cristallo in pezzi
Sparpagliati tutto intorno
Prese entrambe le sue pistole
Per quanto avrebbe potuto resistere?

I suoi uomini e i suoi compagni
Non si vedevano da nessuna parte
Lì in silenzio aspettò
Che il tempo e lo spazio si interponessero

Il corridoio era stretto
L’aria era cupa
Vide ogni tipo di dolore
Sentiva voci ovunque

Gli allarmi suonavano
Per contenere l’ondata
Amici e amanti si aggrappavano
Gli uni agli altri, fianco a fianco

Le madri e le loro figlie
Scendendo per le scale
Saltarono nell’acqua ghiacciata
L’amore e la pietà mandarono le loro preghiere

Il ricco Signor Astor
Baciò la sua amata moglie
Non aveva modo di sapere
Che sarebbe stato l’ultimo viaggio della sua vita

Calvin, Blake e Wilson
Scommisero al buio
Nessuno di loro sarebbe sopravvissuto
Per raccontare la storia dello sbarco

I fratelli si rivoltarono contro i fratelli
In ogni circostanza
Combatterono e si massacrarono l’un l’altro
In una danza mortale

Calarono le scialuppe di salvataggio
Dal relitto che affondava
C’erano traditori, c’erano voltagabbana
Schiene rotte e colli rotti

Il vescovo lasciò la sua cabina
Per prestare aiuto ai bisognosi
Alzò gli occhi al Cielo
Disse, “I poveri sono tuoi da nutrire”

Davey, il proprietario del bordello,
Venne fuori, congedò le sue ragazze
Vide l’acqua diventare più alta
Vide il suo mondo che cambiava

Jim Dandy sorrise
Non aveva mai imparato a nuotare
Vide il piccolo bambino storpio
E gli diede il suo posto

Vide le stelle risplendere
Scorrendo da Est
La morte infuriava
Ma adesso il suo cuore era in pace

Distrussero i boccaporti
Ma i boccaporti non avrebbero retto
Affondarono sulla scalinata
Di ottone e oro lucidato

Leo disse a Cleo
“Penso di star impazzendo”
Ma aveva già perso la testa
Qualunque cosa avesse in mente

Cercò di bloccare l’entrata
Per evitare che qualcuno si facesse male
Sangue da una ferita aperta
Scorreva giù per il suo braccio

I petali caddero dai fiori
Fino a che non ce ne furono più
Nelle ore lunghe e terribili
La maledizione dello stregone continuò a risuonare

Il barista versava brandy
Stava affondando lentamente
Rimase lì fino alla fine e fu
L’ultimo ad andarsene

Ce n’erano molti, molti altri
Quì per sempre senza un nome
Non avevano mai salpato l’oceano
O lasciato le loro case prima

La vedetta dormiva
Il danno ormai era fatto
Sognava che il Titanic affondava
E lui cercava di dirlo a qualcuno

Il capitano, respirando a stento
Si inginocchiò al timone
Sopra di lui e sotto di lui
50.000 tonnellate di acciaio

Guardò la sua bussola
E fissò il suo quadrante
L’ago puntava verso il basso
Sapeva di aver perso la corsa

Nella illuminazione tetra
Ricordò gli anni passati
Lesse l’Apocalisse
E riempì il suo bicchiere di lacrime

Quando il compito del Mietitore fu completato
1.600 riposavano in pace
I buoni, i cattivi, i ricchi, i poveri
I più belli e i migliori

Attendevano, allo sbarco
E cercavano di capire
Ma non c’è niente da capire
Nel giudizio della mano di Dio

La notizia giunse via telegrafo
E colpì con forza mortale
L’amore aveva perso le sue fiamme
Tutte le cose avevano seguito il loro corso

La vedetta dormiva
Di tutte le cose
Lui sognava che il Titanic affondava
Nel profondo mare blu

©kiocciolina 2012