Il 19 luglio la Greyday Records pubblicherà la compilation “Live From Nowhere Near You: Volume Two“, i cui ricavati andranno in beneficenza all’organizzazione Outside In, che aiuta i senza tetto.
La compilation sarà formata da 3 dischi, che vuol dire molto materiale, e insieme a vari musicisti di strada ci saranno diversi nomi importanti a prestare la loro musica per il progetto, in particolare pezzi inediti o rari.
“Live From Nowhere Near You: Volume Two” è il seguito del volume uno, pubblicato nel 2003. Il progetto è stato messo insieme da Kevin Moyer, che ha spiegato:
“Ero fuori da un locale dopo un concerto in attesa di alcuni amici e mi sono seduto insieme a un musicista di strada fantastico. Era più bravo della band che avevamo appena ascoltato e tutti quei “fan della musica” stavano lasciando il concerto con le loro magliette da 20$ sotto il braccio e non prestavano alcuna attenzione a questo ragazzo che suonava gratuitamente ai loro piedi. La cosa mi ha fatto domandare se la gente consumasse la musica con gli occhi, il cervello, o con le ORECCHIE e come avrebbero reagito le persone ascoltando qualcosa senza conoscerne la fonte, senza avere degli stigma sociali a influenzarle…della serie, un riff di chitarra di Keith Richards sarebbe percepito come spazzatura se lo stesse suonando un ragazzo per strada che chiede un dollaro? Rovesciando la cosa, e se Keith fosse sul palco affianco a Jagger che balla suonando la canzone scritta dal ragazzo a piedi scalzi con cui sono seduto a fumare? Ho deciso di vedere cosa sarebbe successo se avessi combinato le due cose, raccontando una storia attraverso la musica e dando i profitti ai programmi di assistenza ai senza tetto e ai ragazzi di strada.”
Tra gli artisti di maggior richiamo presenti nella compilation, The Strokes, Josh Homme dei Queens Of The Stone Age, i Pearl Jam, Conor Oberst dei Bright Eyes, Elliot Smith, i Modest Mouse, James Mercer di The Shins, Ryan Adams e Dave Allen dei Gang Of Four.
L’album conterrà anche una cover di “Mercy Mercy Me” di Marvin Gaye ad opera di Homme, il frontman dei The Strokes Julian Casablancas e il batterista Fab Moretti, e Eddie Vedder dei Pearl Jam. La canzone era stata già pubblicata come b-side del singolo dei The Strokes “You Only Live Once“.
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