Ecco il testo Originale di James Yorkston – When The Haar Rolls In in fondo la Traduzione
You asked me to jump the 45 measured feet into the water,
but I am no folly built for your lazy pleasure, if only it were so.
Your hands were fairly stone cold as you placed them on my neck,
we climbed off the train at Birnam we anchored out city living to our rural past.
High above the fields of Killiecrankie we made up
rhymes and names for passing polite strangers,
you dared me out of earshot, faces beamed behind backs.
Macgregor pulling on his lead to climb more snowed up steps,
my winter jacket cast me out as a well dressed loon,
existing on the margins, exciting to be sharing Christmas with you all
I thought I’d see you up the Birks O’Aberfeldy,
as if some common thoughts would bring us together 10 years later
for nothing really just a look just to drink you in.
I carry your memory like a big bag full of feathers once
stuck in the back of my throat but now a warming dream finally.
And now I’m more concerned about keeping the neighbours
cat out of my garden than who you may or may not be fucking
and who may be dancing a jig in the middle. How stupid
I was believing in fate and fairness and all the big questions that
I could not answer so I busied myself with the flippancy of art
The genius is the subtlety of the waves lapping on the shore slowly
taking over the dry shale with it’s salty tongue like a lounge singer.
And uppity nonchalance uncaring for the land it’s reclaiming uncaring
for the crowds it’s drawing the next day I shall walk in it’s wake.
Discovering the bones and the pottery once a native of this shoreline
paying a visit to the coast hoping to be recognised by descendants
of descendants and taken in and loved. Discovering the bones and
the pottery once a native of this shoreline paying a visit to the coast
hoping to be recognised by descendants of descendants
and taken in and loved
From Baltimore we sailed hoping to escape my temper
I put you in a song wrapped you up with cotton wool
I cast you as an angel battling my demons.
Cold bloodedly you took your opportunity a
North London Hogmanay the year my faith
was shattered a sunken city came alive with fireworks.
Eager to please I sang like a stranger and me and
my Taig friends we drank you under the table
and the music you swore by it was nothing it was terrible.
Scared by the noise of your shrieking the dog chased ghosts
in the kitchen he tore up newspapers and ate all the jam
and the glassware you collected was smashed and lilting on the floor
When the saddening sweeps through me like a stubborn sea wind when
I’m feeling my worst and the best news in world fails to move me
and I cannot bare your touch or to share a word or gossip or humour
well that’s when I need you most just to be here to be quiet
and warm and free with the drink until I forget such moments exist.
When the haar rolls in it’s just a question of waiting it out and that’s
when the music I swear gets me through I close my eyes and everything is OK.
When the haar rolls in it’s just a question of waiting thing out and that’s
when the music I swear gets me through I close my eyes
and everything’s OK
From Baltimore we sailed hoping to escape my temper
I put you in a song wrapped you up with cotton wool
I cast you as an angel battling my demons.
Cold bloodedly you took your opportunity a
North London Hogmanay the year my faith was shattered
[nextpage title=”Traduzione in italiano della canzone”]Ecco la Traduzione
Mi hai chiesto di saltare da 45 piedi nell’acqua,
ma io non sono un imbecille creato per il tuo indolente
piacere se solo fosse così. Le tue mani erano quasi fredde
come pietra mentre le poggiavi sul mio collo,
ci siamo arrampicati sul treno a Birnam,
abbiamo tolto l’ancora dalla vita di città,
verso il nostro passato rurale.
In alto sui campi di Killiecrankie abbiamo composto
rime e nomi per i gentili estranei di passaggio,
tu hai osato farla fuori dalla portata del mio orecchio,
facce brillanti alle mie spalle.
Macgregor spinge la sua guida a salire ancora due gradoni innevati,
la mia giacca invernale mi repelle come se fossi uno strambo ben vestito,
esistere ai margini, esaltarsi per poter condividere il Natale con tutti voi
Pensavo che ti avrei visto daBirks O’Aberfeldy,
Come se un qualche pensiero comune ci potesse ricongiungere
10 anni dopo per niente, solo uno sguardo, solo per impregnarmi di te.
Porto il tuo ricordo come una grande borsa piena di piume che
un tempo erano bloccate nella mia gola ma che adesso sono infine un caldo sonno.
Ed ora mi preoccupa di più tenere il gatto dei giardini
lontano dal mio giardino che con chi tu possa stare o
non stare scopando e chi potrebbe star ballando
una giga nel mezzo. Quanto ero stupido a credere nel destino e
nell’onestà e a tutte le grandi domande cui non potrei dar risposta,
perciò mi sono tenuto impegnato con la frivolezza dell’arte
Il genio è sottigliezza delle onde che lambiscono
la costa lentamente sovrastando lo scisto asciutto
con la lingua salata come un cantante da salotto.
E boriosa nonchalance incurante della terra che sta
richiamando incurante la folla, il giorno dopo camminerò al suo risveglio.
Scoprendo le ossa e le ceramiche, una volta un nativo
queste coste fa una visita alla costa nella speranza di
essere riconosciuto dai discendenti dei discendenti,
ed essere accolto ed amato. Scoprendo le ossa e
le ceramiche, una volta un nativo queste coste fa
una visita alla costa nella speranza di essere riconosciuto
dai discendenti dei discendenti, ed essere accolto ed amato.
Da Baltimora siamo salpati sperando di sfuggire alla mia tempra,
ti ho messo in una canzone, ti ho avvolto nell’ovatta,
ti stendo come un angelo che da’ battaglia ai miei demoni.
Spietatamente ti sei preso la tua opportunità a
North London Hogmanay, l’anno in cui la mia fede è
andata in pezzi una città abissata è tornata in vita con i fuochi d’artificio.
Desideroso di compiacere ho cantato come uno straniero
ed io e i miei amici della Taiga abbiamo bevuto sotto il tavolo
e la musica con cui hai giurato non era niente, era terribile.
Spaventato dal rumore delle tue urla acute, il cane ha
inseguito fantasmi nella cucina, ha strappato i giornali e
mangiato tutta la marmellata e la cristalleria che avevi accumulato è stata distrutta al suolo
Quando il dolore mi travolge come un’ostinata brezza marina,
quando mi sento al peggio e le notizie migliori
del mondo faticano a scuotermi, e non riesco a mettere a nudo il tuo tocco
o a condividere una sola parola di pettegolezzo o di umorismo,
beh, è allora che ho bisogno più che mai che tu sia qui silenziosa e
calme e libera con un drink fino a che non dimentico
che esistono tali momenti.Quando la nebbia si alza è solo una
questione di aspettare con calma ed è li che la musica,
lo giuro, riesce a comunicarmi qualcosa, chiudo gli occhi e
tutto va bene. Quando la nebbia si alza è solo una questione
di aspettare con calma ed è li che la musica, lo giuro,
riesce a comunicarmi qualcosa, chiudo gli occhi e tutto va bene.
Da Baltimora siamo salpati sperando di sfuggire alla mia tempra,
ti ho messo in una canzone, ti ho avvolto nell’ovatta,
ti stendo come un angelo che da’ battaglia ai miei demoni.
Spietatamente ti sei preso la tua opportunità
a North London Hogmanay, l’anno in cui la mia fede è andata in pezzi