sabato, Giugno 21, 2025

Smooth di Santana Traduzione in italiano testo e Video Feat. Rob Thomas

Ecco il testo Originale di Smooth di Santana Feat. Rob Thomas  in fondo la Traduzione

 
Man it’s a hot one

Like seven inches from the midday sun
I hear you whisper and the words melt everyone
But you stay so cool
My munequita, my Spanish Harlem Mona Lisa
Your my reason for reason
The step in my groove
And if you say this life ain’t good enough
I would give my world to lift you up
I could change my life to better suit your mood
Cause you’re so smooth
And just like the ocean under the moon
Well that’s the same emotion that I get from you
You got the kind of lovin that can be so smooth
Gimme your heart, make it real
Or else forget about it
I’ll tell you one thing
If you would leave it would be a crying shame
In every breath and every word
I hear your name calling me out
Out from the barrio, you hear my rhythm from your radio
You feel the turning of the world so soft and slow
Turning you round and round

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Ecco la Traduzione

 

L’uomo, è uno caldo
Come sette pollici dal sole di mezzogiorno
Beh, ti sento sussurrare nelle parole, per sciogliere tutti
Ma si rimane così cool
Il mio mu? Equita, il mio Spanish Harlem, Mona Lisa
Tu sei la mia ragione di ragione
Il passo nel mio solcoE se hai detto che questa vita non è abbastanza buono
Vorrei dare il mio mondo per sollevarti
Potrei cambiare la mia vita per meglio soddisfare il vostro umore
Perche ‘sei così liscio

Ed è proprio come l’oceano sotto la luna
Oh, è lo stesso che l’emozione che ricevo da te
Hai il tipo di lovin ‘che può essere così liscia, sì
Dammi il tuo cuore, renderlo reale
Oppure non pensarci più

Ma ti dirò una cosa
Se volete lasciare sarebbe un vero peccato
In ogni respiro e ogni parola
Ho sentito il tuo nome che mi chiama fuori
Fuori dal barrio
Si sente il ritmo della radio
Si sente la svolta del mondo, così morbido e lento
Girando si rotonda … e rotondo

E se hai detto che questa vita non è abbastanza buono
Vorrei dare il mio mondo per sollevarti
Potrei cambiare la mia vita per meglio soddisfare il vostro umore
Perche ‘sei così liscio

Ed è proprio come l’oceano sotto la luna
Oh, è lo stesso che l’emozione che ricevo da te
Hai il tipo di lovin ‘che può essere così liscia, sì
Dammi il tuo cuore, renderlo reale
Oppure non pensarci più

Ed è proprio come l’oceano sotto la luna
Oh, è lo stesso che l’emozione che ricevo da te
Hai il tipo di lovin ‘che può essere così liscia, sì
Dammi il tuo cuore, renderlo reale
Oppure non pensarci più

Oppure non pensarci più
Oppure non pensarci più
Cerchiamo di non dimenticare a questo proposito
Dammi il tuo cuore, renderlo reale
Cerchiamo di non dimenticare a questo proposito
Cerchiamo di non dimenticare a questo proposito
Cerchiamo di non dimenticare a questo proposito
Cerchiamo di non dimenticare a questo proposito
Cerchiamo di non dimenticare a questo proposito

I Kiss in concerto a Verona

 

Giovedì 11 Giugno 2015 alle 20.30 nell’Arena di Verona approdano le leggende del rock. I Kiss tornano per un’unica data del 40 Years Anniversary Tour, a due anni di distanza delle due memorabili tappe italiane di Cotroipo e Milano.
Per info e prenotazioni i biglietti saranno disponibili su: Ticketone, VivaTicket e Unicredit.

The Walking Dead: stagione 1 – Tomorrow Is A Long Time di Bob Dylan Traduzione in italiano testo e Video

Ecco il testo Originale di Tomorrow Is A Long Time di Bob Dylan   in fondo la Traduzione

 
If today was not an endless highway,

If tonight was not a crooked trail,
If tomorrow wasn’t such a long time,
Then lonesome would mean nothing to you at all.
Yes, and only if my own true love was waitin’,
Yes, and if i could hear her heart a-softly poundin’,
Only if she was lyin’ by me,
Then i’d lie in my bed once again.I can’t see my reflection in the waters,
I can’t speak the sounds that show no pain,
I can’t hear the echo of my footsteps,
Or can’t remember the sound of my own name.
Yes, and only if my own true love was waitin’,
Yes, and if i could hear her heart a-softly poundin’,
Only if she was lyin’ by me,
Then i’d lie in my bed once again.There’s beauty in the silver, singin’ river,
There’s beauty in the sunrise in the sky,
But none of these and nothing else can touch the beauty
That i remember in my true love’s eyes.
Yes, and only if my own true love was waitin’,
Yes, and if i could hear her heart a-softly poundin’,
Only if she was lyin’ by me,

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Ecco la Traduzione

 

Se l’oggi non fosse una strada senza fine,

se stanotte non fosse un sentiero interminabile,
se il domani non durasse per molto tempo,
Allora, la solitudine non significherebbe affatto nulla per me.

Si ,solo se il mio vero amore stesse aspettando,
solo se potessi sentire il suo cuore battere delicatamente,
Solo se lei rimanesse accanto a me,
allora, resterei a letto ancora una volta.

Non riesco a vedere il mio riflesso tra le acque,
Non riesco a pronunciare quei suoni che non mostrano afflizione,
Non riesco a sentire l’eco dei miei passi
E non posso ricordare il suono del mio proprio nome.

Si ,solo se il mio vero amore stesse aspettando,
solo se potessi sentire il suo cuore battere delicatamente,
Solo se lei rimanesse accanto a me,
allora, resterei a letto ancora una volta

C’è della bellezza nel canto argenteo di un fiume
e anche nel cielo, a levar del sole.
Ma nessuna di queste bellezze, così come nient’altro(al mondo) può competere
Con quella che io ricordo (d’aver visto) negli occhi del mio vero amore.

Si ,solo se il mio vero amore stesse aspettando,
solo se potessi sentire il suo cuore battere delicatamente,
Solo se lei rimanesse accanto a me,
allora, resterei a letto ancora una volta.

Se l’oggi non fosse una strada senza fine,
se stanotte non fosse un sentiero interminabile,
se il domani non durasse per molto tempo,
Allora, la solitudine non significherebbe affatto nulla per me.

Si ,solo se il mio vero amore stesse aspettando,
solo se potessi sentire il suo cuore battere delicatamente,
Solo se lei rimanesse accanto a me,
allora, resterei a letto ancora una volta.

The Walking Dead: stagione 1 – I’m a man black strobe Traduzione in italiano testo e Video

Ecco il testo Originale di I’m a man black strobe Traduzione    in fondo la Traduzione

 
Now when I was a little boy,

At the age of five,
I had somethin’ in my pocket,
Keep a lot of folks alive.Now I’m a man,
Made twenty-one,
You know baby,
We can have a lot of fun.
I’m a man,
I spell m-a-n…man.

All you pretty women,
Stand in line,
I can make love to you baby,
In an hour’s time.

I’m a man,
I spell m-a-n…man.

I goin’ back down,
To kansas to
Bring back the second cousin,
Little john the conqueroo.

I’m a man,
I spell m-a-n…man.

The line I shoot,
Will never miss,
The way I make love to ‘em,
They can’t resist.

I’m a man,
I spell m-a-n…man.

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Ecco la Traduzione

 

 

Ora, quando ero un ragazzino
All’età di cinque
Avevo qualcosa ‘in tasca
Mantiene un sacco di gente vivaOra sono un uomo
Turnin ‘Twenty One
Sai, bambino
Siamo in grado di avere un sacco di divertimento
Sono un uomo
Ortografico nei M-A-N
Woah, io sono un uomo

Tutto quello che le donne graziose
Standin ‘in linea
Posso fare un amore per te, baby
In un tempo ore

Sono un uomo
Ortografico nei M-A-N
Woah, io sono un uomo

Goin ‘indietro
A Kansas città
Per riportare il cugino di secondo grado
Piccolo Johnny il Conqueroo

Sono un uomo
Ortografico nei M-A-N
Woah, io sono un uomo

La linea di sparo
Non potrà mai mancare
Il mio modo di fare l’amore con ‘em
Non possono resistere

Sono un uomo
Ortografico nei M-A-N
Woah, io sono un uomo

Woah, io sono un uomo

The Walking Dead: stagione 1 – Space Junk di Wang Chung Traduzione in italiano testo e Video

 

Ecco il testo Originale di Space Junk di Wang Chung   in fondo la Traduzione

 

 
Drifting on the spaceway

By the Betelgeuse Hotel
Mapping out constellations
Of the place I know so wellSifting through the system
For the piece that knows my name
Endlessly I listen
In the master game
Welcome to my world
Welcome to my world
Welcome to my only world
Welcome to my only world

It is full of space junk
But your words are coming through
I’m riding on the space junk
And it’s bringing me to you
Bringing me to you

Through the tenth dimension
To the certainties beyond
Dreamily in attention
And the sub-atomic bomb

Machine that spins within me
And the spirit that drives me on
Searching for an answer

Welcome to my world
Welcome to my world
Welcome to my only world
Welcome to my only world

My head is full of space junk
But your words are getting through
I’m riding on the space junk
And it’s bringing me to you
Bringing me to you, yeah
It’s bringing me to you, yeah, yeah oh

Sitting on the space junk
What am I to do?
I’m riding on the space junk
And it’s bringing me to you

My head is full of space junk
But your words are getting through
I’m riding on the space junk
And it’s bringing me to you
It’s bringing me to you
It’s bringing me to you
It’s bringing me to you

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Ecco la Traduzione

 

Alla deriva giù il spaceway
L’Hotel di Betelgeuse
Tracciando le costellazioni
Del posto conoscono così bene
Spulciando tra il sistema
Per il pezzo che conosce il mio nome
All’infinito ascolto, nel gioco principaleBenvenuti nel mio mondo
Benvenuti nel mio mondo
Benvenuti nel mio mondo unico
Benvenuti nel mio mondo unico
È piena di spazzatura spaziale
Ma le sue parole stanno arrivando
Sto guidando sulla spazzatura spaziale
E mi sta portando a voi
Mi porta a teAttraverso la decima dimensione
Per le certezze oltre
Sognante disattenzione e la bomba sub-atomica
Macchina che gira dentro di me
E lo spirito che mi spinge su
Alla ricerca di una rispostaSeduta sulla spazzatura spaziale
Quello che sto per fare
Cavalcando la spazzatura spaziale
E mi sta portando a voi
La mia testa è piena di spazzatura spaziale
Ma le sue parole stanno arrivando
Cavalcando la spazzatura spaziale
E mi sta portando a voi
Mi sta portando a voi

The Walking Dead: la sigla d’apertura della serie tv

Ecco qui il video e della sigla iniziale di The Walking Dead.

 

https://www.youtube.com/watch?v=AQwqiEF4FTY

Prossimamente: i personaggi più malvagi della storia

 

Prossimamente su Wikitesti, si aprirà una nuova rubrica: i personaggi più malvagi della storia, una raccolta, dove verranno raccontate, con un appuntamento a settimana le biografie dei personaggi più spietati, crudeli, perfidi, perversi, disumani e insensibile della storia.
Tutto questo solo su Wikitesti. Buona lettura.

Vasco e Jovanotti, tornano finalmente al San Paolo

Finalmente, dopo un’assenza di 10 lunghi anni, Vasco Rossi riaprirà le danze nel grande e caldo stadio napoletano, con il suo Live Kom 015. Il tour parte dallo stadio San Nicola di Bari il 7 giugno 2015, poi seguono le tappe Firenze, Milano, Bologna e Torino. IL 3 luglio si esibilrà al San Paolo, ma si parla già anche di un’altra data, per poi esibirsi a Messina.
Rivedere Vasco al San Paolo è una grande notizia, dato che manca allo stadio campano dal 9 luglio del 2004 con il Neapolis Festival.
Non una, ma due sorprese, perché sempre a luglio dell’anno prossimo, ci dovrebbe essere un altro grande concerto, quello di Jovanotti, che chiuderà il suo tour estivo nello stadio partenopeo domenica 26 luglio.
Per informazioni, o acquisto dei biglietti del Live Kom 015, visitare il sito www.livenation.it, o TicketOne a partire da mercoledì 19 novembre.

Luca Fivizzani, intervista e il video di Superstiti

 

Luca Fivizzani, nato il 19 Novembre a Monza, è un artista emergente che la sa’ lunga, infatti il 6 ottobre scorso è uscito il suo primo e speriamo non ultimo album: Superstiti, un disco di 5 brani prodotto da Matteo Giannetti per l’etichetta Kaleido, in collaborazione con Alessandro Rosato, Francesco Cherubini, Leonardo Volo e Lele Fontana.

Allora Luca, quando hai cominciato ad interessarti alla musica?
Avrò avuto 10 anni, ricordo di aver chiesto ai miei genitori di comprarmi delle cassette di musica classica. Era un po’ inconsueto per un bambino di quell’età lo so, però ero rimasto incantato dalla nona di Beethoven… Successivamente verso i 12-13 anni ho cominciato ad interessarmi ai dischi che giravano in casa.
Zenyatta Mondatta dei Police, è stato il primo disco che è entrato nelle mie orecchie, oltre che Tapestry di Carole King e molti artisti rhythm & blues, in particolar modo Wilson Pickett, Sam Cooke, Stevie Wonder e Otis Redding.

Chi ti ha spinto ad intraprendere questo percorso artistico?

Penso Kurt Cobain! All’età di 14 anni, vista la mia propensione per la musica i miei genitori mi regalarono una chitarra e come tutti gli adolescenti testardi mi misi in testa di impararla a suonare da solo, perché mi dicevo che come Kurt sarei stato un autodidatta.
A parte tutto, realmente i Nirvana, ricalcando l’attitudine tipica del punk rappresentavano la prospettiva per giovani e ribelli musicisti di potersi avvicinare alla creazione musicale senza dover incappare per forza in studi accademici. Chiaramente senza minimamente paragonarsi al genio compositivo di Cobain!

Qual’è stato il tuo percorso musicale?

Il mio è stato un percorso un po’ particolare, ho cominciato a scrivere canzoni immediatamente, ovviamente con risultati terribili, ed ho iniziato a cantare quasi per caso o meglio per necessità quando nella mia prima band non riuscendo a trovare un cantante mi sono proposto come tale. Da lì oltre a formare altre band poi tutte sciolte ho iniziato a lavorare come solista con vari produttori nel corso degli anni e a fare interessanti collaborazioni.
Fino ad arrivare a conoscere Matteo Giannetti che ha prodotto questo disco.

E l’artista che ti ha più influenzato?

Questa è una delle domande più difficili per me, non è uno solo ma sono proprio tanti e quindi ti farò giusto qualche nome per capire.
Elvis Costello, David Bowie, Sting e i Police, i Pretenders e quindi di conseguenza Chrissie Hynde, Ray Charles, Radiohead e in Italia senz’altro Ivan Graziani e Lucio Battisti.

E cos’è la musica per te?

Essenziamente tutto, la cura a molti miei mali, la compagna di un vita.

Una domanda un po’ personale. Canti mai sotto la doccia? e nel caso hai una canzone in particolare?

Certo, come tutti! Ma niente in particolar modo, di norma mi torna in mente qualcosa senza una connessione logica.

Come ti senti prima di un live?

Pronto a tutto… A parte gli scherzi, è un circolo che si chiude, la fase finale di un lavoro che è iniziato nel mio salotto con la chitarra e una penna in mano per scrivere e finisce, passando per la registrazione di un disco e la sua promozione, su un palco dove tutto ciò che ho fatto riesce ad avere un senso.
Una bella sensazione insomma.

Mantenere un proprio stile e identità, quanto è importante per un musicista?

Dovrebbe essere fondamentale, per quanto difficile sia, ma uso il condizionale proprio perché non si tratta di una cosa così immediata. Parliamoci chiaramente scimmiottare è sempre esistito, ci sono sempre stati i gruppi fotocopia o gli artisti che imitano tizio e caio. Solo che sinceramente oggi questa condizione sta raggiungendo delle dimensioni inaccettabili e me ne rendo sempre più conto osservando i vari talent che hanno monopolizzato il mercato musicale contemporaneo. Vedo tante fotocopie, dal modo di cantare a quello di gesticolare sul palco.
Sono convinto che i grandi artisti abbiano fatto la differenza trovando una loro dimensione, spesso inizialmente incompresi ma non preoccupandosi certo del trend del momento.

Ci sono degli artisti con cui vorresti collaborare?

A parte i Coldplay dici? A parte gli scherzi nel panorama italiano apprezzo molti artisti, se dovessi scegliere forse mi alletterebbe l’idea di collaborare artisti del calibro di Manuel Agnelli, Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti e soprattutto Morgan.

Tra esperienze e partecipazioni, quali ricordi con maggiore soddisfazione?

Ce ne sono un paio, una è stata la registrazione di questo disco.
Lavorare con Matteo è stata un’esperienza grandiosa, oltre ad essere umanamente una persona fantastica è soprattutto un musicista incredibile, dotato di un gusto musicale pazzesco.
Un produttore capace di tirar fuori la naturale attitudine di un artista senza tante forzature.
E credimi che si tratta di una caratteristica difficile di questi tempi, come accennavo prima.
L’altra esperienza che ricordo con piacere è stata quella di co-scrivere “Baciami” il singolo degli Anhima uscito all’inizio dell’anno.
Daniele Tarchiani è un artista incredibile da cui non si smette mai di imparare!

Quali sono i lati positivi nell’essere un cantante o musicista? E quelli negativi?

Il lato positivo è sempre quello di poter fare ciò che ami di più al mondo, quello negativo neanche a dirlo è la difficoltà economica e soprattutto di interesse che affronta oggi il mondo della musica.
Prima o poi qualcosa cambierà? Speriamo.

Il 6 ottobre scorso è uscito il tuo primo singolo, a chi è rivolto? lo dedichi a qualcuno?

Superstiti è una canzone d’amore, fondamentalmente nasce così, l’avevo scritta dedicandola ad una persona che ha fatto parte della mia vita per un breve periodo, ma che mi ha spinto a riflettere su tanti valori che oggi spesso ci dimentichiamo.
La canzone riesce quindi ad avere una duplicità di valore ed il concetto di “essere superstite” si estende fino a toccare i margini del sociale. La difficoltà comunicativa che è una peculiarità dei nostri tempi è quella che ci porta a cercare di sopravvivere all’interno di un contesto dove l’indifferenza fa da padrona.
Tutto il disco poi ha questo filo conduttore, legato ai problemi comunicativi, in amore ma non solo.
Con Matteo abbiamo scelto i brani facendo ascolti su più di 30 canzoni, proprio per dare una coerenza sia in termini di testo che di approccio musicale.

Puoi dirci in anteprima quale sarà il prossimo singolo estrapolato dell’album, o ci terrai sulle spine?

In realtà non abbiamo ancora deciso in maniera definitiva, abbiamo un’idea sicuramente di quali non diventeranno singoli. Però voglio lasciarvi ancora sulle spine, sì.

Il videoclip del singolo, dove è stato girato? E cosa ricordi in particolar modo delle riprese?

Abbiamo girato il video a Mirteto, un paese fantasma in provincia di Pisa.
Con Leonardo Venturini, il regista del clip, abbiamo ritenuto che quella fosse la location più adatta per la storia che volevamo raccontare, non avevamo considerato però l’immensa fatica per salire in cima alla montagna e raggiungere il luogo…
La parte più divertente è stata salire sulla Delorean, era una situazione così surreale, sembrava di essere veramente dentro Ritorno al futuro!

Hai già programmato date dei live?

Sul fronte dei live stiamo ancora definendo un po’ tutto, anche se non manca molto alla partenza delle date.
Nel frattempo vi invito per queste e altre notizie a seguire la pagina di Facebook che aggiorniamo quasi quotidianamente:

Vorrei ricordare ai cari lettori che il disco è reperibile su iTunes, Amazon, Google play e tutti i principali digital store.

Per informazioni: www.facebook.com/lucafivizzanimusic oppure info@lucafivizzani.it

 

Le notti dei super robot finalmente al cinema

Finalmente al cinema ci sarà la riproduzione di tre film dei mitici giganti d’acciaio degli anni ‘70 con La notte dei super robot. Il tutto rinfrescato con il ridoppiaggio delle voci originali e rimasterizzato in alta definizione, i più grandi film d’animazione nati dal genio creativo di Go Nagai. Il tutto è diviso in due eventi unici ed imperdibili:

1° – il 24 novembre, dove approderanno al cinema Mazinga Z contro Devilman, Mazinga Z contro
il Generale Nero e il Grande Mazinga contro Gutter Robot;

2° – il 2 dicembre invece verranno riprodotte le versioni di Ufo Robot Gattaiger –  la grande battaglia dei dischi volanti, il Grande Mazinga contro Gutter Robot G, Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga e Ufo Robot Goldrake, Getta Robot G, Il Grande Mazinga contro il Dragosauro.

Ecco il trailer della serie, ed infondo alla pagina potete trovare maggiori informazioni.

Per maggiori informazioni: www.animealcinema.it o/e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/animealcinema

 

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